Solo in tempi recenti, di pari passo con i progressi tecnologici, si sono andate acquisendo una cultura e una consapevolezza sul tema dei consumi, e quindi del risparmio energetico.
Sino a pochi decenni fa, questo tema era dai più considerato di secondaria importanza, e gli accorgimenti relativi alla gestione dell’energia erano spesso lasciati alle considerazioni personali di chi realizzava l’opera.
Oggi la situazione è cambiata, e non solo per il risparmio economico, che pure può essere notevole e in alcuni contesti addirittura irrinunciabile; ma è cambiata anche la consapevolezza dell’impatto che gli sprechi energetici hanno sull’ambiente. Anche la normativa si è fatta più stringente.
In alcuni contesti, la scarsa attenzione alla gestione energetica del passato, viene pagata ancora oggi. Si pensi al settore edile che ha visto, nei primi anni del ‘900, la realizzazione di immobili con scarsissime doti di isolamento.
Mentre in alcuni settori la naturale sostituzione per “vecchiaia” di vecchie tecnologie ha permesso un rinnovamento con tecnologie costruttive più efficienti, ci sono oggi moltissime costruzioni con un isolamento mediocre o pessimo, pagato salatamente in termini di costi e scarso comfort residenziale.
Soprattutto in queste situazioni, il risanamento energetico si rivela di importanza fondamentale. Sapere e capire, dove e come intervenire è vitale, al fine di evitare interventi tanto costosi quanto di scarsa efficacia.
Ma anche quando di entità minore, gli interventi di efficientamento energetico sono comunque una possibilità tanto concreta quanto preziosa.
Nelle pagine collegate a questo menù, le cose più importanti da sapere.
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