Energie nascoste della terra e loro influenze: geobiologia, geopatologie e caratteristiche telluriche.
E’ questo un argomento molto controverso. Ma visto l’interesse dimostrato da una sempre più vasta platea di persone, si ritiene qui utile dare alcuni brevi cenni.
Nota: Le informazioni qui fornite hanno solo un fine illustrativo. Risanamentoenergetico non dà consigli medici!
Per approfondimenti si rimanda alla grande quantità di materiale reperibile in internet, utilizzando le chiavi di ricerca volute.
Ci sono anche bio-architetti con conoscenza dell’argomento.
Come sono descritte le zone “geopatogene”?
Sono zone dove non si correrebbe assolutamente nessun pericolo immediato. Ma che alcune ricerche, ancora poco note e relativamente poco sviluppate, mostrano potrebbero creare problemi se presenti in punti dove si soggiorna a lungo ogni giorno, come per esempio il letto.
Nei punti dove si incontrano e in qualchemodo iteragiscono, più di uno di questi fattori, il rischio viene aumentato. Le “geopatologie” sono quei disturbi ricollegabili all’influenza di zone geopatogene.
Per quanto riguarda le “reti” o “griglie”, l’esponente più conosciuto è certamente Hartmann, ma egli non fu il solo a occuparsi di geobiologia. Nello stesso periodo altre persone si dedicarono a ricerche simili, approdando a risultati differenti. Così sono stati ipotizzati la griglia di Peyré, i campi polari di Wittmann, la griglia diagonale di Curry…
Le alterazioni telluriche (della terra) | |
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Rete di Hartmann | Fasce elettromagnetiche, verticali (allineate con l'asse Nord-Sud) ed orizzontali. Larghe 20-30 cm, creano un reticolo di dimensioni comprese tra 1.80 x 2.30 e 2.50 x 3.20 metri |
Rete di Curry | Posizionata diagonalmente rispetto alla rete di Hartmann. Le fasce si propagano da nord nord-ovest a sud sud-est e da sud sud-ovest a nord nord-est, formando un angolo di circa 45° rispetto all'asse magnetico terrestre. Reticolo di 3/3,50 metri, mobile variabile di intensità in funzione di altre condizioni. |
Faglie geologiche | Sono date dalla rottura derivante dalla separazione o fenditura d'una massa rocciosa in due parti. |
Corsi d'acqua sotterranei | A seconda della loro grandezza, velocità e vorticosità, creerebbero una perturbazione del campo geotellurico di intensità più o meno forte. |
Gas radon | Proviene dal sottosuolo profondo. Interessa soprattutto ambienti chiusi a diretto contatto col terreno. Misurabile da laboratori specializzati. |
Zone geopatogene più comuni
Nodi della rete di Hartmann
Questa rete, che ricopre tutto il pianeta, fu scoperta per caso dal dr. Ernst Hartmann, quando riscontrò un netto miglioramento nelle condizioni di una paziente, dopo che il suo letto venne spostato di alcuni decimetri. A questa sua scoperta seguirono molti studi da cui nacque la conoscenza di un’insieme di fasce elettromagnetiche, verticali (allineate con l’asse Nord-Sud) ed orizzontali, a cui venne dato il nome di Rete di Hartmann. Queste fasce, larghe circa 20-30 cm, coprono tutta la superficie della terra, creando tanti rettangoli larghi 2 metri e mezzo ed alti 2 metri (nel Centro Europa). La grandezza del reticolo può variare (1.80 x 2.30 – 2.50 x 3.20)-
I muri invisibili del reticolo Hartmann hanno poli positivi e negativi, quando si incrociano muri positivi e negativi il nodo di Hartamann è meno potente, pertanto meno nocivo per l’uomo, mentre se l’incrocio e’ dato da due muri positivi o due muri negativi, vi sarà un nodo di Hartmann più nocivo per la salute.
Se questa radiazione passa in un punto dove una persona soggiorna a lungo (letto, sedia di lavoro, poltrona di riposo, ecc.), ne influenza il ritmo vibratorio delle cellule, causandogli uno squilibrio più o meno grave, pregiudizievole comunque per la sua salute. Anche la sua vitalità ed il comportamento, ne vengono interessati. Se una persona dovesse permanere in uno di questi punti per parecchio tempo, e nel sottosuolo, vi fosse un corso d’acqua o altre anomalie, potrebbero sussistere i motivi affinché si ammali.
Nodi nella rete di Curry
Esiste un’altra rete di natura elettrica e di struttura cubica, scoperta dal dott. Manfred Curry (e contestata da Hartmann che la ha giudicata frutto di misurazioni soggettive), che si posiziona diagonalmente rispetto a quella di Hartmann. Le fasce si propagano da nord nord-ovest a sud sud-est e da sud sud-ovest a nord nord-est, formando un angolo di circa 45° rispetto all’asse magnetico terrestre.
Questa struttura è mobile, varia d’intensità e frequenza in relazione al luogo, alla latitudine e longitudine, alle condizioni climatiche, alle intensità delle radiazioni cosmo-telluriche e alle interferenze tecniche dei campi elettrici.
La larghezza delle fasce e’ di circa 50 centimetri, con dimensioni medie del reticolo di 3 / 3,50 metri, ed e’ soggetta a variazione nel corso del giorno e della notte. La sovrapposizione di un nodo della rete di Hartmann con la rete di Curry, è ritenuta creare una condizione maggiormente nociva.
Faglie geologiche e Gas Radon
Una faglia geologica, è data dalla rottura derivante dalla separazione o fenditura d’una massa rocciosa in due parti…lo spostamento può verificarsi orizzontalmente dando luogo a crepacci, o verticalmente creando delle fessure.
Altro rischio è che da queste fratture può fuoriuscire il gas radon, un gas radioattivo più pesante dell’aria, incolore, inodore, chimicamente inerte, praticamente impercettibile senza adeguati sistemi di rilevamento. Proviene prevalentemente da terreni con un elevato contenuto di Uranio/Radio quali tufi, pozzolane, alcuni graniti e rocce di origine vulcanica. il Radon è un gas e, in quanto tale, può infiltrarsi attraverso fessure e crepe, attraversare materiali porosi, dissolversi nell’acqua e penetrare così negli edifici anche attraverso le condutture idriche.
Una volta accumulatosi, il Radon può essere respirato e continuare la serie radioattiva all’interno dell’organismo, con grande danno alla salute, aumentando il rischio di sviluppare neoplasie polmonari. Studi epidemiologici diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) hanno scientificamente stabilito la cancerogenicità di questo gas.
Viene ritenuta possibile una interazione di queste fagli con le reti di Hartmann e di Curry.
Per un test sulla presenza di gas radon all’interno di un ambiente, soprattutto interrati o piani terra, ci si può affidare a un laboratorio specializzato. Cercando in internet la voce “laboratorio radon”, si troveranno molti riferimenti. Il testo migliore e il più diffuso, è al momento quello che prevede l’uso di particolari pellicole sensibili, in un piccolo contenitore fornito dal laboratorio stesso, e che deve essere posizionato per vari giorni nell’ambiente da analizzare. Tale campione sarà poi restituito al laboratorio che fornirà poi i risultati e l’analisi della situazione in forma scritta. Questa procedura è effettuabile comodamente tramite il servizio postale.
Corsi d’acqua sotterranei
Questi corsi a seconda della loro grandezza, velocità e vorticosità, creerebbero una perturbazione del campo geotellurico di intensità più o meno forte. Si formerebbero, dal sottosuolo, dei raggi ionizzanti, propagantesi verticalmente penetrando attraverso qualsiasi materiale sino a raggiungere la stratosfera, e interagendo con i raggi cosmici. Le loro “proprietà elettromagnetiche” generano una corrente di elettricità misurabile alla superficie del suolo. L’effetto delle falde sotterranee può essere più o meno intenso a seconda che si tratti di acqua più pura, o di acqua ricca di sali minerali, in quanto dotate di una maggior conduttività. L’acqua potrebbe inoltre drenare tracce di radioattività e trasmetterla ad argille, ghiaie, ecc, che diventano a loro volta emittenti.
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