Capitali europee e buoni esempi
LIBERI DA TRAFFICO E SMOG
Le politiche ambientaliste che Friburgo (220 mila abitanti) ha messo in atto negli ultimi trent’anni, I’hanno resa la capitale ecologica della Germania. Ha un tasso di utilizzo del trasporto pubblico tra i più alti d’Europa, mentre quello dell’auto è fermo ai livelli dei primi anni Settanta. II centro città è completamente chiuso al traffico dal 1973. II 90% dei residenti abita in zone a traffico ridotto. II 70% degli spostamenti urbani avviene a piedi, in bicicletta (400 km di piste ciclabili e più di 4.600 parcheggi per i ciclisti) o con il trasporto pubblico, che si caratterizza per capillarità di rete, frequenza e regolarità delle corse ed economicità delle tariffe.
SOLO UNA FAMIGLIA SU TRE HA L’AUTO Negli ultimi dieci anni, la città svedese di Malmo (280 mila abitanti) si è trasformata, secondo I’Opmus, nella città europea del futuro: multiculturale, sostenibile e con grandi innovazioni. Al posto di armerie dismesse e cantieri navali sorge un quartiere (Bo01) dove circolano solo pedoni, bici (su cui avviene il 30% degli spostamenti) e mezzi pubblici. Gli autobus vanno a biogas (prodotto dai rifiuti organici). Solo il 35% delle famiglie possiede un’auto; le altre, quando ne hanno bisogno, si affidano al car sharing. L’80% dell’energia necessaria alla città proviene da una centrale geotermica, il resto da impianti eolici e solari.
VENTIMILA BICI DA CONDIVIDERE
Parigi è I’esempio evidente che anche una metropoli può darsi obiettivi verdi e soprattutto può riuscire a centrarli. II traffico è diminuito del 19% in due anni e il 63% degli spostamenti in città avviene sui mezzi pubblici, che si possono prendere tutti praticamente con una carta universale (Orange): vale per autobus, metro e treni e anche per il car e il bike sharing. La sua rete metropolitana è tra le più capillari d’Europa (16 linee per 200 km). Vanto della Ville Lumiere sono i 400 km di piste ciclabili e il servizio di bike sharing con1.360 stazioni e più di 20 mila biciclette. Disponibile giorno e notte, 365 giorni all’anno.
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